domenica 25 agosto 2013

L'Italia non è una cicala, dal 1993 ad oggi ha il saldo primario più grande d'Europa

Da molto tempo su questo piccolo blog cerchiamo di spiegare le vere ragioni della crisi.
Più volte abbiamo ricordato che da anni l'Italia fa immani sacrifici ma che questi sacrifici sono vanificati da una politica monetaria UE assurda e contraria ai nostri interessi. Ora è uscito uno studio interessantissimo di Scenari Politici che dimostra quanto andiamo dicendo. Lo fanno con la fredda precisione dei numeri. Dati inoppugniabili che smentiscono le vuote parole di tanti politici e pessimi economisti (ad esempio Monti).
Cari amici leggete lo studio (servono solo 10 minuti). Altro che flagellarci in nome di una assurda austerità che uccide le nostre imprese per favorire i concorrenti tedeschi.
E' necessario che ci riappropiamo della possibilità di gestire la nostra politica economica!!!!!

Qui pubblichiamo un estratto, ma rimandiamo a Scenari Politici per leggere l'intero studio.

2 commenti:

  1. Poichè la "cura" dell'avanzo primario parte dal 1992, non è solo un problema di politica monetaria (della Bce o meno). I dati dimostrano una volta di più che - al di là della politica monetaria (ormai al di fuori del nostro controllo) - è la politica fiscale ad essere recessiva. Inutilmente.
    Inutilmente non solo perchè frena la crescita dell'attività economica e l'aumento dell'occupazione, ma perchè 20 anni di avanzo primario non hanno impedito al debito pubblico di arrivare al 130% del pil.

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  2. Sono d'accordo con te, ma le due cause si sono sovrapposte e hanno fatto da moltiplicatore al disastro:
    - nell'82 Andreatta vietò alla Banca d'Italia di fare acquisti di Bond italiani, di fatto vietando alla banca d'Italia di stampare moneta. Poi impostaron anche il sistema delle aste marginali per stabilire il prezzo dei BOT e BTP che le banche manipolarono ad arte facendo aumentare gli interessi e qundi il costo del debito.
    - poi l'ingresso nellEURO lo spostamento dei poteri alla BCE che oltre a non permettere alcuna monetizzazione del debito non garantisce più nemmeno la funzione di garante di ultima istanza ha completamente distrutto la credibilità dei nostri bond e favorito l'aumento del costo per interessi.
    - parallelamente il continuo aumento delle tasse per cercare di ripianare il debito ha deteriorato ulteriormente la nostra economia peggiorando poi il rapporto debito PIL, ma come dismostre l'immenso avanzo primario ottenuto da tutti i governi il probelma non è stato l'aumento della spesa pubblica in generale.....bensì l'aumento della spesa pubblica per ripagare gli interessi. Per questo continuo a dire che la causa prima è la terrificante gestione della politica monetaria.....poi ovviamente l'inefficienza, la burocrazia, etc della spesa pubblica ha aggravato tutto, ma questo avveniva anche prima e non ha mai condotto l'Italia al dramma attuale. Anche perchè, lo ripeto, al disastro del debito e della spesa per interessi si è sommato il credit crunc devastante che ha sottratto risorse anche alle aziende sane e alle famigli che potevano fare mutui.......(anche qui la crisi delle banche italiane in sisntesi è stata causata dalla crisi dei BTP che tutte hanno nella propria riserva e alla loro valutazione secondo le regole del time to market e non a scadenza)
    Mi fermo qui...... e consiglio di leggere la storia della moneta di J K Galbraith....con la storia della crisi del 29'
    P. gonzaga

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