martedì 10 settembre 2013

La Tobin TAX è illegale: A dirlo sono i Servizi Legali della UE

In questo piccolo Blog abbiamo sempre detto che la Tobin Tax applicata solo in alcuni paesi avrebbe affossato i mercati finanziari in maniera selettiva. Ma ovviamente Monti non aveva nemmeno il buon senso di un Bagnino di Riccione e nel furore di applicare ciò che la Merkel gli chiedeva ha creato anche la Tobin TAX italiana. 
Ora perfino i sevizi Legali della UE affermano la stessa cosa, con l'aggravante che ritengono sia anche una turbativa alla concorrenza. Perchè aggravante? 
Semplice il Nostro Monti è stato Commissario alla Concorrenza per 10 anni. Ma benedetto ragazzo si può essere il paladino della concorrenza e poi fare una legge che anche un bambino capisce che crea squilibri nella concorrenza tra paesi UE? 
Ma come è diventato presidente della Bocconi questo? 
Da WSI -
Il piano europeo di fissare una tassa sulle transazioni finanziare (FTT) è illegale. Secondo un documento finiti nella mani dell’agenzia Reuters, i servizi legali per gli Stati membri dell'Unione europea avrebbero fatto notare che l’imposizione di una tassazione flat su azioni, obbligazioni, derivati, pronti contro termine sarebbe da condannare in quanto "non compatibile con il trattato Ue e potrebbe alterare la concorrenza". I servizi legali hanno inoltre fatto notare che "va oltre la giurisdizione degli Stati membri per la tassazione secondo le norme del diritto consuetudinario internazionale". Il piano non è compatibile "con il trattato Ue" in quanto viola le competenze tributarie degli Stati membri non partecipanti", dice il documento ottenuto da Reuters. Una tassa sulle transazioni solo in alcuni Stati membri sarebbe anche "discriminatorio e rischia di portare a una distorsione della concorrenza a danno degli Stati membri non partecipanti" Al momento, sono undici i paesi che si sono detti favorevoli all’introduzione dell’Ftt, che, da una parte servirebbe a combattere la speculazione a breve termine nei mercati, dall’altra, spingerebbe le banche a ripianare una parte dei costi della crisi finanziaria. I detrattori avvertono che, un’operazione del genere, incoraggerebbe una fuoriuscita dai confini europei delle operazioni finanziarie mentre il Regno Unito si dice pronta a un'azione legale in caso di approvazione del piano (essendo tra i paesi non partecipanti).

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