giovedì 31 ottobre 2013

La Germania ha erogato 259 MLD di euro per salvare le sue banche dal fallimento. L'Italia 15!

La grande balla.
La Germania ha finanziato in maniera abnorme e con fondi pubblici il suo sistema bancario sull’orlo del fallimento per i derivati sui Subprime USA
Guardate le cifre.  Sono imponenti

La Germania  in 4 anni ha stanziato 646 miliardi di euro e ne ha usati 259. Tantissimi. Basti dire che 259 miliardi di euro è pari al 10,1% del Pil tedesco e che 646 rappresenta addirittura il 25,1% del prodotto interno lordo del Paese.  
Fonte: Commissione europea, direzione generale per la Concorrenza. Grafico a cura di Pierluigi Tolot - Panorama.


Vorrei ampliare il discorso dal bilancio alle politiche industriali, che dovrebbero essere di ampio respiro e concorrere a disegnare lo sviluppo dell'Italia nel lungo periodo.
Monti come commissario UE alla concorrenza è stato per molti anni il paladino che ha lottato contro tutti gli aiuti di stato (alle industrie o ai settori industriali e ai sevizi). Ci si è totalmente dimenticati che le politiche di sviluppo di settori strategici (con ricerca precompetitiva) e con l'avviamento di attività capital intensive spesso non possono prescindere dal supporto dello stato (investimenti forti e protratti nel tempo).
Ecco la storiella sulla concorrenza (giusta) che ci hanno propinato per far digerire il divieto assoluto di aiuti di stato è stato uno delle cause della mancanza di politica industriale.

Poi ovviamente il buon Monti insieme alla Merkel e a tutta la combriccola è riuscito nella operazione di far tutti cornuti e mazziati: come? Semplice, abolendo gli aiuti di stato per il settore bancario e permettendo prima a Germania ed Inghilterra e poi anche a noi (leggi art 8 del decreto Salva Italia) di finanziare ampiamente banche (giusto) e salvare i banchieri incapaci e truffaldini (sbagliato) a spese del contribuente. 
Noi non abbiamo negoziato con la Germania lo scambio tra salvataggio delle banche Tedesche con l'allargamento dei parametri del deficit e la possibilità di far intervenire la BCE sul mercato aperto per acquistare i nostri titoli (leggi BTP) e ridurre così il costo del nostro debito. Questo è il grande errore dei nostri politici. Invece di negoziare con la Germania che chiedeva (in quei giorni supplicava) di abolire gli aiuti di stato per poter finanziare le banche ci siamo accontentati delle bricioline dei Tremonti e dei Monti  Bonds. 
Questo è l'errore con la E maiuscola dei nostri governi.

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