L'Italia sta vivendo una crisi epocale, ben lontana dalla sua fine. In questi anni i sindacati ufficiali, molto attenti alla politica e poco alle dinamiche reali del mondo del lavoro, hanno perso quote di aderenti sempre maggiori.
Per questo bisogna seguire con attenzione la protesta di oggi degli autotrasportatori e del mondo agricolo. Bollarla come una protesta di violenti o peggio di infiltrati mafiosi sarebbe sbagliatissimo. La condanna per la violenza di qualche gruppuscolo è totale, ma i problemi che la protesta fa emergere sono reali.
A questi problemi va data una risposta concreta.
L'Italia sta veramente crollando, pochi però hanno capito le vere ragioni, Tutti si scagliano contro i costi della politica, e la corruzione, e l'evasione fiscale ma basta fare un po' di calcoli e risulta evidendente che non è così. Complimenti al tuo blog, perchè dimostri che è l'impostazione complessiva dell'economia europea che ci impoverisce. BCE UE e compagnia bella sono il problema.
RispondiEliminaEnzo
Per risponderti ho scritto il post sopra. Questo non vuol dire che non ci siano differenze tra i partiti, ma oggi la priorità è quella di cambiare le regole UE. La camicia di forza dove tutta l'Italia di CDX e CSX è costretta. Prima si cambiano quelle poi si torna alla dialettica dei partiti, altrimenti agli Italiani rimarrà solo l'osso..
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