La Nuova Stazione dell'Alta Velocità a Reggio Emilia |
(Pubblicato su Il Il Resto del Carlino domenica 26 Maggio)
La nuova stazione favorirà essenzialmente 2 cose:
1 Lo spostamento di persone verso le città e gli aeroporti più importanti
2 Il confort e soprattutto la velocità degli spostamenti da e verso Reggio.
Non cambierà nulla invece per il trasporto merci e quindi non ci saranno sostanziali modifiche nel costo di trasporto dei manufatti delle imprese di Reggio e Provincia.
La nuova infrastruttura favorirà il rilancio del territorio a patto che si favoriscano imprese ad alto valore aggiunto, e con un elevato contenuto di know-how e basso peso specifico dei prodotti. In concreto la grande infrastruttura sarà utile se noi reggiani saremo in grado di favorire un nuovo tipo di sviluppo “industriale”. Ci limitiamo qui a 2 esempi di attività da sviluppare:
1. Attrarre imprese estere interessate a insediare le loro sedi italiane a Reggio Emilia. Qualcuno sorriderà, ma in passato la capacità di imprenditori illuminati portarono a Reggio molte imprese, tra le quali Apple Italia e Nike Italia; storie di successo che contribuirono a creare occupazione e innovazione. Proprio questa tipologia di imprese, ad alto valore aggiunto e zero emissioni sono le imprese migliori da attrarre su un territorio come il nostro. Facilitare l’insediamento di questa tipologia di imprese permetterebbe di dare anche una risposta positiva alle aspirazioni dei nostri giovani, in gran parte diplomati e laureati. In passato uno dei motivi del trasferimento lontano da Reggio di Apple e soprattutto Nike fu la mancanza di veloci ed efficienti vie di comunicazioni dalla nostra città verso Italia ed Europa. Ora la stazione può e deve essere un nostro punto di forza. Portiamo qui la Apple o la NIKE del futuro.
2. Favorire lo start-up di imprese ad alto valore aggiunto. Ad esempio società di engineering che abbiano qui la progettazione, mentre la produzione può essere altrove, oppure società di servizi avanzati. In altre parole dobbiamo favorire la nascita o lo sviluppo, anche tramite spin-off da aziende esistenti, di imprese che traggano vantaggio da una grande e moderna infrastruttura di trasporto e dalla facilità con le quali le persone potranno essere in rete con il resto di Italia e con il mondo.
La nuova stazione deve essere l’occasione per ridare ai nostri imprenditori la voglia di rischiare, ricreare la voglia di fare partnership con le giovani imprese estere con grande potenziale di sviluppo, favorire la volontà dei nostri giovani di mettersi in gioco e costruire nuove imprese. Alle istituzioni il compito di favorire e accompagnare il mondo delle aziende sia con il rapido completamento delle infrastrutture, sia mettendo a disposizione una serie di contenitori (vedi ex Reggiane) che potrebbero essere i luoghi fisici su cui costruire il nostro futuro.
Valeva la pena spendere così tanto?
RispondiEliminaUn reggiano
Si è vero..... ma ormai è fatta e tento vale guardare al futuro.
RispondiEliminaE' comunque molto bella e da allo straniero che arriva a Reggio l'Idea di una città volta al futuro. Su questo concetto bisogna costruire relazioni e attività concretamente orientate al futuro.