Nicholas Kaldor nel 1971 scrisse un saggio incredibile nel quale spiegò mirabilmente cosa sarebbe accaduto ad una Unione Monetaria fatta prime dell'Unione Politica. Invito tutti a leggere l'abstract di Kaldor (link). Neppure oggi, che le cose sono lampanti e gli effetti dell'unione monetaria sono sotto gli occhi di tutti, nessuno vede la "trave". Non la vedono i "tecnici" che stanno al governo, non la vedono gli Eurocrati che stanno a Bruxelles, non la vede la Merkel, e incredibilmente non la vedono nemmeno i super economisti che vogliono fondare un partito per risanare l'Italia (vedi Zingales). Eppure tutti i dati convergono, la soluzione è lì a portata di mano:
- Bisogna rivedere il trattato di Maastrict- Cambiare lo statuto della BCE
- Montetizzare il debito
- Avviare un New Deal Europeo
Ma per farlo ci vuole coraggio e avremmo bisogno di statisti qui in Italia e in Europa.
Non è così........ dovremo vedere il disastro? La deindustrializzazione del Nord Italia? La disoccupazione di massa? La fuga dei capitali? la distruzione della classe media? La svendita del patrimonio pubblico? Quante altre cose analoghe dovremo vedere prima di cominciare a comprendere e modificare questa assurda politica economica nata con Mastrict? Ci sono momenti in cui preferirei essere ignorante. Si ignorare tutto e andarmene a dormire tranquillo. Invece sono qui, tristissimo per questo paese che si sbriciola, triste per questa Europa che da bambino amavo e ora ha perso la via, triste perchè l'ottusità di vecchi burocrati incapaci di vedere oltre alle politiche del "pareggio di bilancio", sta portando un grande sogno, il sogno di un'europa libera e in pace motore di sviluppo..... lo stanno portando alla distruzione.
Consiglio ai 4 amici che frequentano questo piccolo blog di leggere Kaldor e di confrontarlo con chi ci governa.......... che tristezza! Quando in agosto, durante le ferie ho avviato questo Blog mi ero ripromesso di essere positivo, di proporre soluzioni, di non fare polemica, ma la pochezza del dibattito economico in Europa e in Italia è desolante e le proposte dei "tecnici" che ci governano rasentano la follia; hanno impostato un congegno che sembra un meccanismo di autodistruzione.
Che tristezza non poter far nulla per fermare il conto alla rovescia!
Innanzi tutto mi congratulo per il suo blog, molto interessante.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il clima "deprimente" esistente in Italia ed in Europa, è vero. Lo condivido completamente. Già lo presentivo nel 1996 quando per lavoro sono stato in Tunisia: gente giovane, dasiderosa di fare e subito capace di "agganciarsi" alle tecnologie di ultima generazione.
Ho un figlio di 17 anni, sono un po' preoccupato per il suo futuro. Ha degli amici coetanei con la buona abitudine di cantare quando si trovano: una delle canzoni che mi capita spesso di sentire da loro è "...E semm partì" di Van der Sfroos. E' un presentimento?
Comunque in questo periodo quello che di non-deprimente che viene dall'Europa lo sento dire solo da Benedetto XVI.
Distinti saluti e verrò spesso a vedere il suo blog