tag:blogger.com,1999:blog-56506009821678120632024-03-13T08:17:24.862+01:00Creare SviluppoMacroeconomia e Sviluppo Economico - Finanza Pubblica e Privata - Impatto delle Politiche Economiche sulla Concentrazione della Ricchezza. Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.comBlogger172125tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-50132064334113551552022-11-16T18:05:00.004+01:002022-11-16T18:05:47.169+01:00MONETA FISCALE E SVILUPPO ECONOMICO MIA PARTECIPAZIONE ALLA TRASMISSIONE SU CANALE ITALIA Bella chiacchierata sui temi economici e in particolare sulla Moneta Fiscale cui ho partecipato insieme a Sylos Labini e Trangin Delbianco <div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://youtu.be/1wA3GEkgCJw" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="349" data-original-width="606" height="355" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiRnMF0T7w0p_DLr63d38bWy3YLzlH2CJ6S3SbEOhJdbu-Ut0ixpApPdi4PQ4lp5rrSZpWQ5xjXCMk_VtVpCWqPC6pvrXpvGd0lpH2FpteeXVMpl9SiTk9p5HeAHqsicMAD7F20YbuZNHqha6CN9Rm3fjYPC7iudINwIYbh9aNvgQvPTQlL3i7FwRy_=w617-h355" width="617" /></a></div><br /><br /></div><div><br /></div><div>Qui il link alla Trasmissione </div><div><br /></div><div><div><a href="https://youtu.be/1wA3GEkgCJw">https://youtu.be/1wA3GEkgCJw</a></div></div>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-28018355945103146072021-01-15T12:52:00.000+01:002021-01-15T12:52:02.239+01:00PER CHI CREDE CHE STIAMO SALVANDO L'AMBIENTE. (stiamo soltanto spostando produzione e ricchezza dall'altra parte del mondo) <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicTa76ZB7rzPKowKOiG1j-cRpS7Xo9gbkOpWXOmXplqIWGXwr_aQlUckjNXXoOaL8XRy1Sp1PtPnKttuFZjROjOFLUAgpIWGOsfYZkxnXTx2ydefE6qgYAQj8jUPavQnuEDJusDLgN-is/s960/VI+HANNO+FATTO+CREDERE+CHE+LA+DECRESCITA+E%25E2%2580%2599+FELICE+E+STATE+SALVANDO+L%25E2%2580%2599AMBIENTE+.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="361" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicTa76ZB7rzPKowKOiG1j-cRpS7Xo9gbkOpWXOmXplqIWGXwr_aQlUckjNXXoOaL8XRy1Sp1PtPnKttuFZjROjOFLUAgpIWGOsfYZkxnXTx2ydefE6qgYAQj8jUPavQnuEDJusDLgN-is/w644-h361/VI+HANNO+FATTO+CREDERE+CHE+LA+DECRESCITA+E%25E2%2580%2599+FELICE+E+STATE+SALVANDO+L%25E2%2580%2599AMBIENTE+.png" width="644" /></a></div><br /> <p></p>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-37326359096005641592021-01-06T01:34:00.000+01:002021-01-06T01:34:05.284+01:002.200 Miliardi la reazione economica al Covid degli USA Comparata con quella UE - Chiacchierata sul tema <p> <a href="https://draft.blogger.com/blog/post/edit/5650600982167812063/3732635909600564159">Cliccare qui per vedere il video </a></p><p>Come gli USA hanno risposto economicamente all'emergenza Covid comparata con Italia ed Europa e il conseguente intervento delle Banche Centrali (FED e BCE) </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDu3DPUqUXTQsiTC39WrLHYxGTTIbNRqjwSaaZF9jpP0_H8xozRHpB1iUVWm07p5zfDtTQWdp51gK2l2RDG5yIGMqJFaVR47ga4hGAc_XVffqUrirKO6g0rYhUJdV0FBuaZJpKxtqNFoI/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="598" data-original-width="1294" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDu3DPUqUXTQsiTC39WrLHYxGTTIbNRqjwSaaZF9jpP0_H8xozRHpB1iUVWm07p5zfDtTQWdp51gK2l2RDG5yIGMqJFaVR47ga4hGAc_XVffqUrirKO6g0rYhUJdV0FBuaZJpKxtqNFoI/w608-h280/image.png" width="608" /></a></div><br /><p></p>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-87482394720788628782020-01-20T12:33:00.001+01:002020-01-20T12:33:41.249+01:00Primo Gonzaga La Formazione<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/CgykR222EkQ" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-49555650421343732182020-01-17T19:17:00.001+01:002020-01-17T19:17:26.945+01:00Primo Gonzaga Le Banche<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/o-YmvSMEfMw" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-30101650554084702592020-01-16T18:35:00.001+01:002020-01-16T18:35:10.928+01:00Primo Gonzaga La Cooperazione<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/vp9NWBPUqqA" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-16037277529872321352020-01-14T19:11:00.001+01:002020-01-14T19:11:40.394+01:00Primo Gonzaga Il Centro Storico e i centri commerciali<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/F_OvnsdGxsY" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-87260391489778363162020-01-14T15:13:00.001+01:002020-01-14T15:13:59.232+01:00Primo Gonzaga I Giovani Italiani che emigrano.<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/qEUDfPhxjFM" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-10797362055935461492020-01-13T12:09:00.001+01:002020-01-13T12:09:08.437+01:00Primo Gonzaga LA SANITA': LUNGHE LISTE DI ATTESA.<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/cbqIiNi1mpY" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-64204598380415225502020-01-13T01:57:00.001+01:002020-01-13T01:57:15.053+01:00Primo Gonzaga Il Centro Storico e i centri commerciali<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/F_OvnsdGxsY" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-70321498681495723722020-01-12T10:46:00.001+01:002020-01-12T10:46:06.763+01:00Primo Gonzaga Il traffico<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/LmMB-D0qBs8" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-45674349465686238722020-01-12T10:26:00.001+01:002020-01-12T10:26:14.086+01:00Primo Gonzaga Perchè fare politica<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/mSp0TbWxQFc" width="480"></iframe>Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-22237894405051828232020-01-09T23:05:00.001+01:002020-01-09T23:05:43.572+01:00PROVIAMO A CABIARE: Questo è quanto ho scritto nel primo articolo di questo blog. Dopo 7 anni la voglia di dare un contributo alla nostra società è ancora la stessa Sono stanco di rimanere ad ascoltare le banalità che ogni giorno ci propinano i cosiddetti esperti. Ho sempre nei miei occhi l'immagine di un treno che corre a tutta velocità verso il disastro, e noi Italiani ed Europei siamo sopra a quel treno e corriamo, corriamo disperatamente dal vagone di testa verso l'ultimo vagone. ma è una corsa disperata, senza speranza.<br /><br />Tutti i nostri sforzi saranno vani se non fermiamo la corsa del treno, se non invertiamo la marcia del treno. I macchinisti che lo guidano ora sono dei grigi burocrati settantenni incapaci di uscire dalla camicia di forza di una costruzione che loro hanno elaborato e che non vogliono abbandonare. Eppure i binari tracciati da quei burocrati ci stanno portando su strade impossibili da percorrere.<br /><br />Basta guardare il PIL Italiano o peggio la Produzione Industriale Italiana dall'introduzione dell'Euro ad oggi. I numeri sono impietosi.<br /><br />Ecco perché vorrei tentare con questo blog di concorrere a fare proposte in positivo per ricominciare riportare il treno verso la crescita, per ricominciare ad avere una visione positiva per il domani, per ridare un po’ di speranza ai nostri figli, e a tutti quegli Italiani che vogliono continuare a vedere prospettive migliori senza scappare dall’Italia.<br /><br />Cercherò di farlo limitando al massimo le polemiche e al contrario provando a fare proposte, stimolando idee, dibattiti.<br /><br />Tutti però dobbiamo essere consapevoli che il momento è drammatico e che per invertire il percorso del “treno” ciascuno di noi dovrà mettersi in gioco. Ciascuno dovrà comprendere e poi attuare azioni veramente in discontinuità con il passato. Il futuro può tornare ad essere brillante, ma dobbiamo capire che saranno necessari grandi, grandissimi cambiamenti. E’ finita l’epoca dei piccoli aggiustamenti, delle piccole manovrine.<br /><br />L’Italia e l’Europa dovranno rimettersi in gioco, e cambiare politica economica, politica finanziaria e politica industriale. Idee, idee, idee. Proviamoci!Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-63415076320643342792018-12-06T15:45:00.003+01:002018-12-06T15:45:53.127+01:00Cosa ha creato il debito pubblico, chi definisce i tassi e lo spread, i pericoli del debito privato bancario, Cosa genera le crisi e come è possibile evitarle <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
In questo <a href="https://youtu.be/ceNwXvWGCOA?t=1227">video</a> ho illustrato come è stato creato il debito pubblico, l'importanza del livello del tasso di interesse reale e chi o cosa determina il tasso di interesse (e quindi lo Spread) . Illustro le dinamiche della crisi bancaria in Europa e in Italia. Infine dopo aver fatto alcuni casi concreti Emiliani concludo spiegando cosa genera veramente le grandi crisi economiche e cosa fare per evitarle. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://youtu.be/ceNwXvWGCOA?t=1227"><img border="0" data-original-height="525" data-original-width="885" height="377" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQFcGWAUsY3uurzlO-H0PWqG_hTXqPpBIomzFsHRTzsvWvG7Nm7CciDyzTOUBC3RPXYYxn33hVkRRzrtdLgxE1LyMMb6LnGHSaOnhS8J2CiTYKPyxrNDzNVjerqCCT0P9NQdqXVo2kUpg/s640/SPREAD.jpg" width="640" /></a></div>
<br />Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-14919469092672020272018-01-09T18:41:00.003+01:002018-01-09T18:42:42.630+01:00Deficit di Democrazia<div class="MsoNormal">
Il 4 marzo in Italia avremo
le elezioni. Comunque vadano saranno
elezioni monche. Chi sarà eletto dovrà eseguire ciò che Bruxelles ci imporrà.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="color: #990000;">I Cittadini italiani
non hanno alcun potere sulle 2 istituzioni Europee più importanti</span></b><br />
<br />
<ul>
<li><b style="color: #990000; text-indent: -18pt;">La
Commissione UE</b><span style="color: #990000; text-indent: -18pt;"> (</span><b style="color: #990000; text-indent: -18pt;">il vero governo
della UE è composta da Commissari non eletti</b><span style="color: #990000; text-indent: -18pt;"> </span></li>
<li><b style="color: #990000; text-indent: -18pt;">La BCE</b><span style="color: #990000; text-indent: -18pt;">
(</span><b style="color: #990000; text-indent: -18pt;">il vero governo dell’economia UE non
solo non è eletto, ma non risponde praticamente a nessuno</b><span style="color: #990000; text-indent: -18pt;">)</span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal">
Eppure sono queste 2 istituzioni a governare il nostro
paese. E’ Bruxelles che ci ha detto di tagliare le pensioni, di fare il Job
Act, di tagliare le spese per sanità e scuola e tante altre cose
importantissime. E’ Bruxelles che ci ha imposto di mettere in costituzione il
Pareggio di Bilancio (assurdo economico che nessun paese occidentale importante
ha mai inserito tra le sue norme e nemmeno rispettato; talmente assurdo che nella storia italiana degli ultimi 160
anni l’Italia ha realizzato solo 2 volte il pareggio di bilancio ma questo non
ha impedito al nostro paese di diventare uno dei più ricchi ed avanzati del
mondo) </div>
<div class="MsoNormal">
E’ la BCE che nel Settembre 2011 ha imposto all’Italia il
programma di governo per gli anni seguenti. (vedi sotto testo completo della lettera della BCE) </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #990000;"><b>Per questo motivo il
tema più rilevante della campagna elettorale dovrebbe essere la riforma dei
nostri rapporti</b> (riforma dei trattati) <b>con
la UE e delle regole di rappresentanza e di governo della UE al proprio
interno.</b> </span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I candidati che non mettono al centro del loro programma il tema
dei nostri rapporti con la UE e la radicale riforma dei trattati eludono il
problema fondamentale e fanno promesse scritte sulla sabbia. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Vi sembra assurdo ciò che stiamo dicendo? Controllate voi stessi. </div>
<div class="MsoNormal">
Nelle pagine sotto trovate il testo del
documento mandato dalla BCE al Governo Italiano nel 2011. Ebbene negli anni
successivi, 3 diversi governi (Monti,
Letta e Renzi) hanno esattamente realizzato ciò che richiesto dalla BCE . Per rendervi più agevole la
lettura abbiamo sottolineato i punti ed abbinato alcune delle leggi più
importanti varate. Ma ci son anche
tantissime norme meno significative che sono state attuate negli anni e che
hanno realizzato quanto richiesto. </div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #990000;"><b>La domanda è: siete d’accordo che un organismo non eletto e
totalmente incontrollato dai cittadini italiani ci detti l’agenda dei
provvedimenti da varare o ci vieti di vararne altri?</b> </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #990000;"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Se vi piace che qualcuno governi al Vostro posto, e decida
la Vostra vita lasciate tutto così. <b><span style="color: blue;">Se credete ancora che la democrazia sia
importante e volete che il Vostro voto conti, cercate candidati che mettono al
centro la riforma dei nostri rapporti con la UE. </span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="color: blue;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p> </o:p> </div>
<div class="MsoNormal" style="background: #F5E5D5; line-height: 33.0pt; margin-bottom: 15.0pt; mso-outline-level: 1; vertical-align: baseline;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 30pt;">Il testo della lettera della Bce al Governo italiano<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #F5E5D5; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-line-height-alt: 8.25pt; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #ad9a87; font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 9.0pt;">29 settembre 2011</span><span style="color: #999999; font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 8.5pt;"> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.24emilia.com/immagini/Citt/lettera.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><o:p> </o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMt-tKD7KEHERpnW2W7cUhCG14_daF6upoWdj-upo7-j-W-rCIeZ-7EkTl4G6thKNrq-NDcImf0u7zTQz-pclKLL93vkTGc_fsZKwc1JIysfRKAG4rG8ItY4rqBdws5Jrw87j-fd0BlBA/s1600/lettera+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="555" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMt-tKD7KEHERpnW2W7cUhCG14_daF6upoWdj-upo7-j-W-rCIeZ-7EkTl4G6thKNrq-NDcImf0u7zTQz-pclKLL93vkTGc_fsZKwc1JIysfRKAG4rG8ItY4rqBdws5Jrw87j-fd0BlBA/s1600/lettera+1.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQMgNJ0PSZrfQJojgpKWe0-O_L04UFhBGuHDyO-OE-2N77RL5KUFjjgfJwlY2ktmjxcAuvLaam4PuF6F55hoEFiQpuXeY-7c8XU8cZQy2UIahDhVnkxzrzCuhJgZTNCFplEHjtGC4m9T8/s1600/Lettera+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="727" data-original-width="555" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQMgNJ0PSZrfQJojgpKWe0-O_L04UFhBGuHDyO-OE-2N77RL5KUFjjgfJwlY2ktmjxcAuvLaam4PuF6F55hoEFiQpuXeY-7c8XU8cZQy2UIahDhVnkxzrzCuhJgZTNCFplEHjtGC4m9T8/s1600/Lettera+2.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-43601946814239830162017-06-27T09:49:00.004+02:002018-01-10T12:09:38.587+01:00L'emigrazione dei nostri giovani migliori è un delitto per il futuro dell'Italia<div class="MsoNormal">
<h4>
<b><span style="color: #990000; font-size: 14.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Italia
regala il bene più prezioso a Germania e Inghilterra. Ecco i numeri del
disastro.</span></b></h4>
</div>
La preparazione di un Ingegnere o un medico italiano costa circa 300.000 Euro (stato + famiglia) . Quella di un diplomato circa 150.000 Euro. E’ l’investimento più alto per una famiglia e per lo stato. <div>
<br />E’ l’investimento sul nostro futuro. <br /><br />La settimana scorsa i Consulenti del Lavoro hanno pubblicato un ottimo rapporto dal quale si evince che “Un esercito di 509.000 connazionali si è cancellato dall'anagrafe per trasferirsi all'estero per motivi di lavoro nel periodo 2008-2016”. <div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="background: white;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEveHAGGaVBqjZAq9DGOq7vzhBcWnM3uYhSWHLDwgDSEkNDH7BDBWakButQ7REdLloL8pTqZ8Oo0cmlAQtdcjZGl-3buYCm0WhjWPsF0df_cMVhh-2EKOdsmYQNJXfiaiok4W8KZLzqP0/s1600/Cervelli+in+uscita.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="671" height="324" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEveHAGGaVBqjZAq9DGOq7vzhBcWnM3uYhSWHLDwgDSEkNDH7BDBWakButQ7REdLloL8pTqZ8Oo0cmlAQtdcjZGl-3buYCm0WhjWPsF0df_cMVhh-2EKOdsmYQNJXfiaiok4W8KZLzqP0/s640/Cervelli+in+uscita.png" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Una ricerca sulle emigrazioni stima che oltre il 60% degli italiani che emigrano sono diplomati o laureati. I primi tre paesi verso cui i nostri connazionali si dirigono sono nell'ordine Germania, Inghilterra e Francia. <br /><br /><span style="color: #990000;"><b>Stimiamo per difetto che i laureati italiani emigrati siano 120.000 e che i diplomati siano 185.000 con un rapido calcolo è possibile stimare che negli ultimi 8 anni l’Italia abbia “regalato” o meglio trasferito all’estero un investimento di circa 64 Miliardi di Euro. </b></span></div>
<div>
<span style="color: #990000;"><b>Il numero di per se è già enorme, ma non è nulla se consideriamo che stiamo letteralmente regalando all’estero il nostro futuro.</b></span> </div>
<div>
Nel 21° secolo lo sviluppo di una nazione dipende soprattutto dalla sua capacità di innovare e di gestire la complessità. Quale futuro può avere un paese che spesso vede i suoi giovani migliori portare all'estero idee, imprenditorialità, capacità di lavoro.</div>
<div>
Su cosa costruiremo l’Italia del domani? La costruiremo sui pensionati e le loro badanti? La costruiremo sui giovani senegalesi e nigeriani che servono per ridurre di qualche euro il costo del lavoro dequalificato? Pensiamo veramente sia possibile fare concorrenza sul prezzo a cinesi e indiani? <br /><br />Per tanti anni ho diretto un centro che specializzava i migliori diplomati e laureati e li collocava nelle imprese, soprattutto emiliane e lombarde. Studiavamo i loro percorsi dopo anni di lavoro: spesso diventavano gli elementi portanti delle aziende dove erano stati inseriti. Fino a 10 anni fa ci preoccupavamo di attirare da altre regioni e dall’estero giovani con un ottimo CV universitario per specializzarli e inserirli nel nostro tessuto produttivo. Ho personalmente organizzato percorsi di integrazione con le Università Inglesi, ma l’obiettivo era mandarli all’estero per qualche mese per acquisire ulteriori conoscenze, che poi avrebbero portato qui nelle nostre imprese meccaniche, alimentari o dell’abbigliamento. <br /><br />Smettere di offrire ai nostri giovani diplomati e laureati un percorso di lavoro in Italia è l’errore più grande che il nostro paese possa compiere. Stiamo letteralmente svendendo il nostro futuro insieme ai nostri giovani, ai nostri figli e nipoti. <br /><br />Per invertire il processo non servono ridicoli incentivi per il “rimpatrio dei cervelli”. <br /><br />Servono:<br /> <br />la fine dell’austerità imposta da una UE a guida tedesca che tratta l’Italia come un paese satellite da cui attingere subforniture e ora, anche ottimi lavoratori della mente; <br />far ripartire il credito alle PMI; <br />una politica industriale; <br />forti investimenti in innovazione di prodotto e di processo. <br /><br />Questa deve essere la nostra Linea del Piave. Se la UE non ci permette di fare queste azioni, allora questa UE (per al quale ho lavorato tanto) diventa un vecchio arnese inutile. <br /><br /><br />26 Giugno 2017<br /><br />Primo Gonzaga<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 9.5pt; line-height: 115%;"><span style="color: #990000;"><b>Bibliografia </b></span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 9.5pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.consulentidellavoro.it/files/PDF/2017/OSSERVATORIO/Rapporto_Il_lavoro_dove_ce.pdf"><span style="background: white; font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 9.5pt; line-height: 115%;">Rapporto “il lavoro dove c’è” dei Consulenti del Lavoro</span></a><span style="background: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 9.5pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 9.5pt; line-height: 115%;"><a href="https://www.oecd.org/italy/Education-at-a-glance-2015-Italy-in-Italian.pdf">Rapporto OCSE Education 2015</a></span><span style="background: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 9.5pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<strong><span style="border: none 1.0pt; color: #333333; font-family: "inherit" , "serif"; font-size: 7.5pt; line-height: 115%; padding: 0cm;"><a href="https://cambiailmondo.org/2016/04/13/la-nuova-emigrazione-italiana-e-tre-volte-superiore-ai-dati-istat-e-supera-il-numero-di-immigrati-economici-e-profughi/"><span style="font-size: 10.5pt; font-weight: normal; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 7.5pt;">Appunti per relazione seminario Fondazione Di Vittorio, 12 Aprile 2016</span><span style="background: white; border: none; color: black; font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 9.5pt; font-weight: normal; line-height: 115%; text-decoration: none;"><o:p></o:p></span></a></span></strong></div>
<div style="background: white; line-height: 19.2pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span class="MsoHyperlink"><span style="border: none 1.0pt; font-family: "inherit" , "serif"; font-size: 7.5pt; padding: 0cm;"><a href="https://cambiailmondo.org/2016/04/13/la-nuova-emigrazione-italiana-e-tre-volte-superiore-ai-dati-istat-e-supera-il-numero-di-immigrati-economici-e-profughi/">Rodolfo
Ricci (FIEI – Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione)</a></span></span><span style="color: #333333; font-family: "helvetica" , "sans-serif"; font-size: 7.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<!--EndFragment--></div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-69474796862054054812017-05-29T12:38:00.000+02:002017-11-07T09:25:46.275+01:00GLI SQUILIBRI NEL MONDO SONO REALI: non è sostenibile un sistema con nazioni che importano sempre e paesi che esportano sempre<b><span style="color: #990000;">In economia come in natura c'è una legge che si chiama "equilibrio nel lungo temine"</span></b><br />
<br />
Le fratture che emergono ora tra USA, Germania e China non riflettono differenze di leadership come molti commentatori superficiali tendono ad evidenziare, ma sono il frutto di squilibri di lungo e lunghissimo temine tra i paesi più importanti del mondo. Squilibri talmente imponenti e di lunghissimo periodo per i quali urge una correzione o almeno l'inversione della tendenza.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXCg2-CSG9Yzw1WRG3_qGJ-XZqSZ_kzwGzQaZtKnVsAwCMDrT3opv5ifKnHwQ0E7cfhH8t7A4z-4VsFZ109kncntFv4bX_XPw8DSfmyJWkRGZ4yAeZGcPFvP0BaLE22QFEDJ3KalWD02U/s1600/germany-balance-of-trade.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="730" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXCg2-CSG9Yzw1WRG3_qGJ-XZqSZ_kzwGzQaZtKnVsAwCMDrT3opv5ifKnHwQ0E7cfhH8t7A4z-4VsFZ109kncntFv4bX_XPw8DSfmyJWkRGZ4yAeZGcPFvP0BaLE22QFEDJ3KalWD02U/s640/germany-balance-of-trade.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue;"><b>La Germania dagli anni settanta è esportatore netto. </b></span><br />
<span style="color: blue;"><b>Tale andamento si è ulteriormente amplificato dal 2000 con l'entrata nell'Euro.</b></span></td></tr>
</tbody></table>
Per la Cina invece lo sviluppo impetuoso dell'Export con conseguente immenso saldo commerciale positivo è avvenuto negli ultimi 20 anni<br />
<div>
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4d59U96IIiaphKBEv8AJVYQ8PPvXX6b2wNCiU2pKLhNRew1zhLEKxiD4CTj_VY-QGCDVFvEtFO9VmDkR-4FTZ8IHQ3WaA2SoSCbxRRHL8lxT0nJZMZJX9ZJuzskySh5HQcn-FRJC-MCA/s1600/china-balance-of-trade.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="730" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4d59U96IIiaphKBEv8AJVYQ8PPvXX6b2wNCiU2pKLhNRew1zhLEKxiD4CTj_VY-QGCDVFvEtFO9VmDkR-4FTZ8IHQ3WaA2SoSCbxRRHL8lxT0nJZMZJX9ZJuzskySh5HQcn-FRJC-MCA/s640/china-balance-of-trade.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue;"><b>La Cina aderì al WTO nel Dicembre 2001 da allora il suo saldo commerciale è esploso. </b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
Alla fine però, avendo 2 grandi paesi che esportano sempre, ovviamente ci vuole anche chi importa sempre. La funzione di grande compratore e sostenitore dell'economia mondiale negli ultimi decenni l'hanno svolta gli Stati Uniti che dal 1971 (fine della convertibilità del $ in oro) sono diventati importatori netti.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnBIpbyZnzCkoz35WVIe_4M2v_sP31LE_nWsenGyrt0ila-7YyEtbH9kP0b4yE0SajyaymG3Ic98KpZRvNqAgGmObaPs5a2svs275aOXD14DRZvrdMFn55XXSXHhtYCvztod7-IUmg0lA/s1600/united-states-balance-of-trade.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="730" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnBIpbyZnzCkoz35WVIe_4M2v_sP31LE_nWsenGyrt0ila-7YyEtbH9kP0b4yE0SajyaymG3Ic98KpZRvNqAgGmObaPs5a2svs275aOXD14DRZvrdMFn55XXSXHhtYCvztod7-IUmg0lA/s640/united-states-balance-of-trade.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue;"><b>Il saldo commerciale USA. Sempre costantemente negativo dagli anni 70</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
E' innegabile che vi sia uno squilibrio di proporzioni gigantesche e che tale squilibrio non è sostenibile ancora a lungo. I grandi del mondo possono incolparsi a vicenda, la Merkel o Trump possono risultare più o meno antipatici, ma tutto questo non cambia il problema (per i media Obama era più simpatico di Trump ma la sua amministrazione ha bastonato sia la VW che DeutscheBank con multe miliardarie).<br />
<br />
Ora negli Stati Uniti è andato al potere un Presidente che rappresenta maggiormente i grandi produttori e la classe media americana, cioè quella parte di US più penalizzata dall'Import. E' quindi del tutto legittimo che nei vari consessi internazionali si ponga tale problema. Stabilire chi ha ragione è del tutto inutile. Il problema c'era prima di Trump e se non si risolve ci sarà dopo Trump in termini ancor più drammatici.<br />
<br />
<span style="color: blue;"><b>Gli scenari possibili:</b></span><br />
<br />
<ol>
<li><span style="color: blue;"><b>una nuova Bretton Wood che ridefinisca un ordine mondiale Monetario/Commerciale con regole il più possibile condivise</b></span></li>
<li><span style="color: blue;"><b>un incremento dei conflitti con politiche Monetarie / Commerciali capaci di scardinare anche l'ordine politico mondiale (le poste in gioco sono altissime). </b></span></li>
</ol>
<div>
<span style="color: #990000;"><b>E' di gran lunga preferibile la soluzione 1 ma per raggiungerla senza disastri economici e politici è necessario che il riequilibrio avvenga attraverso manovre espansive dei mercati interni Cinese e Tedesco . In altre parole bisogna che la Cina e soprattutto la Germania adottino politiche di investimento e di crescita dei salari in modo che il mercato interno di quei paesi assorba il surplus di merci prodotto. Se al contrario si continuerà ad adottare una politica mercantilista. Lo scontro sarà inevitabile. </b></span></div>
<div>
<span style="color: #990000;"><b><br /></b></span></div>
<div>
<span style="color: #990000;"><b><br /></b></span></div>
<div>
<span style="color: #990000;"><b><br /></b></span></div>
<div>
<span style="color: #990000;"><b><br /></b></span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
</div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-88700181473934529632017-05-26T18:20:00.003+02:002017-05-26T18:20:45.193+02:00Investire nelle energie alternative. La vera sfida della UE. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEspcofKWOQnRzDjPtNiU5tGriuuIemTPwFXl6sFWbKbgMq-djLrcdGs8qSl2inCQcA5tcIRgfMdg82rhG7LbhRnq4Qv2vw2aeWS_H9Z4eDOQfzDD5HDEVocCCiHCKEYvbhm4a1tyScME/s1600/casa_solar+roof.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="555" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEspcofKWOQnRzDjPtNiU5tGriuuIemTPwFXl6sFWbKbgMq-djLrcdGs8qSl2inCQcA5tcIRgfMdg82rhG7LbhRnq4Qv2vw2aeWS_H9Z4eDOQfzDD5HDEVocCCiHCKEYvbhm4a1tyScME/s400/casa_solar+roof.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">Parto da una notizia di ieri: </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;"><b>"Tesla inizia la vendita delle tegole solari per la produzione di energia dal sole". </b></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;"><br /></span>
<br />
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Jeremy Rifkin ha già abbondantemente spiegato come funzionerà il mondo del futuro. L'energia elettrica sarà prodotta in modo distribuito. Ciascuna casa, ciascuna impresa produrrà una parte di energia. E’ il ribaltamento dell'attuale concetto di grandi centrali dove produrre elettricità e poi reti di distribuzione. Insomma dal top down al bottom up. </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Tutto questo potrà cambiare veramente il mondo. Non è solo questione di inquinamento ma anche e soprattutto di geopolitica: Oggi le guerre si fanno per il controllo dell'energia. Quando tutti produrranno energia il paradigma cambierà. </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
<b>Da molto tempo scrivo che l'Europa dovrebbe fare un grande piano di investimento per la ricerca, la produzione, l'installazione di sistemi di produzione di energia rinnovabile. </b></div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Questo permetterebbe di raggiungere tre obiettivi:</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
<ol>
<li><span style="font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; word-spacing: -0.784px;">ridurre la dipendenza energetica della UE</span></li>
<li><span style="font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; word-spacing: -0.784px;">far ripartire l’economia e con essa l’occupazione </span></li>
<li><span style="font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; word-spacing: -0.784px;">usare la tecnologia per migliorare il mondo e lasciare un ambiente migliore ai nostri figli.</span></li>
</ol>
</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
La Banca Centrale Europea da 2 anni crea 80/60 Miliardi di Euro ogni mese per comprare obbligazioni. <span style="font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; word-spacing: -0.784px;">Perché non usare lo stesso sistema per finanziare un grande piano di investimenti per rilanciare l’industria europea delle rinnovabili?</span></div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Questa è la strada. </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Qualcuno mi dirà che questo creerebbe inflazione. E’ la grande balla che la finanza utilizza per evitare che gli investimenti vadano a vantaggio di gran parte della popolazione e non di poche grandi famiglie. </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Gli amici mi chiedono sempre: c’è un limite alla creazione di moneta da parte di uno stato? </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Si. Il limite è la piena occupazione. Quando si arriva a un tasso di disoccupazione del 2/3% bisogna interrompere la “stampa di moneta” . Siamo lontanissimi da questo obiettivo. </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
L’altra ragione che gli scettici ripetono: nessuno lo ha mai fatto. Non è vero, gli esempi sono moltissimi e applicati nei grandi paesi occidentali. Ad esempio lo ha fatto Roosevelt con il famoso New Deal, o lo sta facendo in questi anni il Giappone che finanzia la ricostruzione post tzunami (20.000 morti e tante centrali atomiche da fermare e sostituire). A questo deve servire la UE. Altrimenti dopo anni di lacrime e stridori di denti imploderà. </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
E’ necessario un grande piano di investimenti pari al 3/4% del Pil annuale per molti anni. La tecnologia c’è, i milioni di giovani disoccupati non aspettano altro. Questa è l’alternativa. </div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
</div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', Arial, sans-serif; font-size: 14.56px; line-height: 21.84px; text-align: justify; word-spacing: -0.784px;">
Per chi vuole approfondire<a href="https://www.tesla.com/it_IT/solarroof?redirect=no%20Jeremy%20Rifkin%20%E2%80%9CLa%20terza%20rivoluzione%20industriale%E2%80%9D%20https://books.google.it/books/about/La_terza_rivoluzione_industriale.html?id=OQq2dAm3WfcC&source=kp_cover&redir_esc=y" style="color: #ff4900; text-decoration: none;"> Tesla: Solar roof </a></div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-75032278444655163412016-09-02T18:40:00.002+02:002016-09-03T01:56:45.239+02:00La politica economica italiana non dipende più dai nostri politici. indipendentemente dallo schieramento. Ecco la dimostrazione.<div class="MsoNormal">
Le leve della politica economica negli ultimi 20 anni non sono più in mano agli Italiani. La nostra economia è totalmente dipendente dal vincolo esterno. Nelle prossime righe, con i soliti numeri vi proverò che questo è vero. </div>
<div class="MsoNormal">
Ecco i numeri dal 1993 in poi:</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<ul>
<li>Il Centro Sinistra ha governato l'Italia per 3646 giorni (Renzi, Prodi, Letta, D’Alema, Amato).</li>
<li>Berlusconi ha governato per 3292 giorni. </li>
<li>I governi Tecnici (Ciampi, Monti e
Dini) hanno governato 1130 Giorni.</li>
</ul>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7MqpUDQ014QWmD5a7iT9hF6vDclHjwMeOvj-cJgEEW0OcSxtk4_H2eWB1coy9TI3tEem_8B0SBneHLePOaewu8eRnz7HF_iYBQppv98zMpcpF4gw-YiJc99ljJqDouGxIBP5ibVyGs3o/s1600/Partiti+seconda+repubblica.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7MqpUDQ014QWmD5a7iT9hF6vDclHjwMeOvj-cJgEEW0OcSxtk4_H2eWB1coy9TI3tEem_8B0SBneHLePOaewu8eRnz7HF_iYBQppv98zMpcpF4gw-YiJc99ljJqDouGxIBP5ibVyGs3o/s640/Partiti+seconda+repubblica.png" width="640" /></a></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoCaption">
<span style="color: blue;">Tanti governi, con schieramenti molto diversi, ma nessun
cambiamento della politica economica.</span></div>
<div class="MsoCaption">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div>
Negli ultimi 23 anni (la Seconda Repubblica) abbiamo avuto 45,2% del tempo gestito da
governi con premier del CSX (Prodi, Amato, D'Alema., Letta, Renzi ) e 40,8% del
tempo con Governi di Berlusconi. I Tecnici hanno governato per il 14% del
tempo (Ciampi, Dini, Monti)</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: red;"><b>Non mi sembra che ci sia stato una differenza sostanziale
nei risultati macro delle politiche economiche dei due poli. Tutti appena
arrivavano al potere promettevano grandi cambiamenti, e novità. Così Berlusconi,
e allo stesso modo il PDS/Ulivo di Prodi. </b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: red;"><b>Abbiamo avuto partiti completamente nuovi che prima non
esistevano (Forza Italia, Lega, IDV, 5Stelle, Sel), o profondamente rinnovati
PCI/PDS/PD . </b></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: red;"><b>Altri partiti storici sono completamente spariti DC, PSI,
PRI, PLI, AN.</b></span><br />
<span style="color: #741b47;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Non si può dire che la politica sia stata statica negli
ultimi 20 anni, ma se andiamo a comparare l'andamento nel lungo termine della
nostra produzione industriale. Vediamo che: </b><br />
<b><br /></b></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3CEp_1MpR9lnsGYpCrqBR6Mi8Ggr5lLZXEJoj6lEvTzCPxK0XpZkMjePosq5QoOSBe7USCSDRaLQ6JLyxInv9dGzcv6myumvoaWgffJw6zAAIEtF66eyRiecxJxYEmZaVuUL90ARqisY/s1600/Produzione+ind.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="368" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3CEp_1MpR9lnsGYpCrqBR6Mi8Ggr5lLZXEJoj6lEvTzCPxK0XpZkMjePosq5QoOSBe7USCSDRaLQ6JLyxInv9dGzcv6myumvoaWgffJw6zAAIEtF66eyRiecxJxYEmZaVuUL90ARqisY/s640/Produzione+ind.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="MsoCaption">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;">La Produzione industriale
Italiana (linea Rossa) è sempre cresciuta (periodi evidenziati in giallo) in modo uguale a quella tedesca al di fuori della
moneta unica, mentre quella tedesca è decollata con lo SME e poi con l'Euro
mentre l'Italia è collassata</span></div>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<div class="MsoNormal">
<ol>
<li><b>sostanzialmente è sempre cresciuta fino all'entrata nello SME, </b></li>
<li><b>è cominciata a decrescere nel periodo del Serpente Monetario Europeo (Cambi fissi con le altre valute della UE) . Mentre ala Germania continuava a crescere (fino al 92/93) </b></li>
<li><b>abbiamo ripreso a crescere al momento della uscita dallo SME
(1993) </b></li>
<li><b>la Produzione industriale è cresciuta fino all'entrata nell'Euro
(2000), </b></li>
<li><b>poi il disastro, all'inizio strisciante ( anche perchè nei primi anni
l'Euro si svalutò verso il dollaro) poi dirompente dopo la crisi del 2007/2009.
Con un calo della produzione industriale di oltre il 25%. Tassi di decrescita
visti solo in tempo di guerra. Nello stesso tempo la produzione industriale
tedesca esplodeva. </b></li>
</ol>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
Ora possiamo perpetrare il giochino televisivo del partito
nuovo o del leader nuovo approfittando del fatto che la maggior parte della
popolazione non ha memoria storica e tanto meno mette in relazione l'Economia
con la storia. Quindi possiamo raccontare la favola dell'evasione fiscale
o dei costi della politica e spingere il malcontento verso questi
obiettivi e su questo far leva, ma il gioco durerà poco (l'evasione c'era anche
prima del 2.000 e lo stesso si può sostanzialmente dire per i costi della
politica). Certo è doveroso ridurli e migliorare il sistema, ma questo dal
punto di vista macroeconomico darà contributi quasi nulli all'economia (al
massimo contribuirà ad un riequilibrio interno dei redditi). </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;">Con la caduta del muro i grandi ingranaggi della storia si
sono rimessi in moto. Ora la nostra politica economica non dipende più da noi
ma da un gruppo di burocrati che prendono ordini da Berlino.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: red;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il vero
spread che dovremmo studiare è l'indice della Produzione Industriale e il
divario crescente con quella tedesca (oppure gli indici ella disoccupazione che
poi sono la stessa cosa) . </div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
La politica UE/BCE indipendentemente dai diversi governi
italiani sta progressivamente distruggendo il nostro sistema industriale
(agricoltura e servizi compresi) a vantaggio di quello tedesco. Gli indicatori
storici sono evidentissimi e la crisi è tutt'altro che finita, stiamo
assistendo in questi giorni a una timida stabilizzazione in attesa di ulteriori
cali. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><b>L'unica vera exit stategy per lo sviluppo parte dalla
consapevolezza che l'Italia è ancora un grande paese e i leader italiani devono
ricominciare a far valere le nostre ragioni a livello internazionale con le
opportune alleanze. Obiettivo è rinegoziare i trattati UE, Tutto il resto sono
chiacchiere di breve durata.</b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><b>Il alternativa i nostri “Vassalli” possono fare solo
politiche economiche per redistribuire all’Interno tra i vari settori e le
diverse classi di cittadini i sacrifici di una politica UE che favorisce solo
il centro dell’Impero. Quindi sono e saranno governi (dal punto di vista
economico) inutili. Semplici “vassalli” del nuovo Sacro Romano Impero chiamato
UE.</b></span></div>
</div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-3430090109483158612016-07-22T19:21:00.005+02:002016-11-17T12:19:33.273+01:00La distruzione della "classe media" e la concentrazione del reddito negli USA <b><span style="color: #990000;">Oggi tutti i media demonizzano Trump, dimenticando cosa spinge una parte dell'elettorato USA a sostenere le sue tesi. Uno dei tanti elementi da considerare è la continua distruzione della classe media a favore di una assurda concentrazione della ricchezza. <br />Questo è il problema, questa è la vera causa, o almeno una delle vere cause. Trump ne è solo la conseguenza. Va eliminata la causa e Trump sarà sconfitto.</span></b><br />
<br />
su <a href="http://www.lteconomy.it/it/articoli-it/articoli/disuguaglianza-economica-numeri-cause-e-conseguenze">LTEconomy</a> l'intero articolo, di cui qui mettiamo uno stralcio molto interessante sulla crescita della concentrazione della ricchezza negli USA<br />
<br />
<b>La disuguaglianza di ‘reddito’ nei Paesi ricchi</b><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Cominciamo con alcuni Paesi ricchi. L'esempio più chiaro viene dagli Stati Uniti d'America. La seguente figura indica la quota di reddito nazionale detenuta dal 10% più ricco della popolazione degli Stati Uniti nel periodo 1910-2013. Ebbene, in base ai dati del The World Top Income Database, il decile più ricco della popolazione statunitense deteneva fino al 45-50 per cento del reddito nazionale nel periodo 1910-1920; la quota è poi scesa intorno al 30-35 per cento entro la fine del 1940, stabilizzandosi a quel livello tra il 1950 e il 1970. Successivamente si è avuto un rapido aumento della disuguaglianza negli anni “80, e la quota di reddito nazionale detenuta dal 10% più ricco della popolazione è cresciuta al 45-50 per cento entro il 2000. L'entità del cambiamento è impressionante.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6tCCForSzEcY6qc1n9nJVIz3s_J6Mz8JZiZcpgxOdW5BPbHE9_wyxEwPsVK2KgPvXcNoEyddd6dtfAnqbMFCkN3Sq07hyH9MZbuDJJtoGOFWM4tLZcI3g3WUS5dfpDZhtm2K5dimvLd0/s1600/inequality_08.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="417" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6tCCForSzEcY6qc1n9nJVIz3s_J6Mz8JZiZcpgxOdW5BPbHE9_wyxEwPsVK2KgPvXcNoEyddd6dtfAnqbMFCkN3Sq07hyH9MZbuDJJtoGOFWM4tLZcI3g3WUS5dfpDZhtm2K5dimvLd0/s640/inequality_08.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 10.6667px; line-height: 20px; text-align: justify;">Fonte: LTEconomy, elaborazione su dati del ‘The World Top Income Database’</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Secondo Thomas Piketty (2014), questo spettacolare aumento della disparità di reddito è il risultato in gran parte di una ‘separazione delle retribuzioni dei top manager’ delle grandi imprese dalle retribuzioni del resto della popolazione. L’effetto separazione potrebbe essere in parte spiegato da un aumento improvviso delle competenze e della produttività dei manager rispetto al resto della popolazione. Ma, secondo Piketty, la spiegazione più plausibile è da attribuire all’aumentato potere che hanno i manager nello stabilire i propri compensi, in alcuni casi senza limiti e, in molti casi, senza alcuna chiara connessione con i loro livelli di produttività e le loro performance. Questo è un fenomeno che ha principalmente riguardato gli Stati Uniti e, in misura minore, la Gran Bretagna. La tendenza è meno marcata in altri Paesi ricchi (come Giappone, Germania, Francia e altri Stati Europei continentali), ma va comunque nella stessa direzione.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-86164326961211735952016-07-22T19:21:00.003+02:002016-07-22T19:22:00.568+02:00La distruzione della "classe media" e la concentrazione della ricchezza negli USA <div style="background-color: white; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Oggi tutti i media demonizzano Trump, dimenticando cosa spinge una parte dell'elettorato USA a sostenere le sue tesi. Uno dei tanti elementi da considerare è la continua distruzione della classe media a favore di una assurda concentrazione della ricchezza. </b></span></div>
<div style="background-color: white; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Questo è il problema, questa è la vera causa, o almeno una delle vere cause. Trump ne è solo la conseguenza. Va eliminata la causa e Trump sarà sconfitto.</b></span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em style="color: #555555;"><b><br /></b></em></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em style="color: #555555;"><b><br /></b></em></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-size: 10.6667px;"><b>su <a href="http://www.lteconomy.it/it/articoli-it/articoli/disuguaglianza-economica-numeri-cause-e-conseguenze">LTEconomy</a> l'intero articolo, di cui qui mettiamo uno stralcio molto interessante sulla crescita della concentrazione della ricchezza negli USA</b></span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em><b>La disuguaglianza di ‘reddito’ nei Paesi ricchi</b></em></div>
<div style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
</div>
<div style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
Cominciamo con alcuni Paesi ricchi. L'esempio più chiaro viene dagli Stati Uniti d'America. La seguente figura indica la quota di reddito nazionale detenuta dal 10% più ricco della popolazione degli Stati Uniti nel periodo 1910-2013. Ebbene, in base ai dati del <em>The World Top Income Database</em>, il decile più ricco della popolazione statunitense deteneva fino al 45-50 per cento del reddito nazionale nel periodo 1910-1920; la quota è poi scesa intorno al 30-35 per cento entro la fine del 1940, stabilizzandosi a quel livello tra il 1950 e il 1970. Successivamente si è avuto un rapido aumento della disuguaglianza negli anni “80, e la quota di reddito nazionale detenuta dal 10% più ricco della popolazione è cresciuta al 45-50 per cento entro il 2000. L'entità del cambiamento è impressionante.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6tCCForSzEcY6qc1n9nJVIz3s_J6Mz8JZiZcpgxOdW5BPbHE9_wyxEwPsVK2KgPvXcNoEyddd6dtfAnqbMFCkN3Sq07hyH9MZbuDJJtoGOFWM4tLZcI3g3WUS5dfpDZhtm2K5dimvLd0/s1600/inequality_08.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="417" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6tCCForSzEcY6qc1n9nJVIz3s_J6Mz8JZiZcpgxOdW5BPbHE9_wyxEwPsVK2KgPvXcNoEyddd6dtfAnqbMFCkN3Sq07hyH9MZbuDJJtoGOFWM4tLZcI3g3WUS5dfpDZhtm2K5dimvLd0/s640/inequality_08.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 10.6667px; line-height: 20px; text-align: justify;">Fonte: LTEconomy, elaborazione su dati del ‘The World Top Income Database’</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
Secondo Thomas Piketty (2014), questo spettacolare aumento della disparità di reddito è il risultato in gran parte di una ‘separazione delle retribuzioni dei top manager’ delle grandi imprese dalle retribuzioni del resto della popolazione. L’effetto separazione potrebbe essere in parte spiegato da un aumento improvviso delle competenze e della produttività dei manager rispetto al resto della popolazione. Ma, secondo Piketty, la spiegazione più plausibile è da attribuire all’aumentato potere che hanno i manager nello stabilire i propri compensi, in alcuni casi senza limiti e, in molti casi, senza alcuna chiara connessione con i loro livelli di produttività e le loro performance. Questo è un fenomeno che ha principalmente riguardato gli Stati Uniti e, in misura minore, la Gran Bretagna. La tendenza è meno marcata in altri Paesi ricchi (come Giappone, Germania, Francia e altri Stati Europei continentali), ma va comunque nella stessa direzione.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-46466906111432603452016-07-04T18:08:00.001+02:002016-07-04T18:14:10.278+02:00Banche: l’autogoal di banchieri e industriali. Che fare ora! <div class="MsoNormal">
<b>Chissà se il gotha degli industriali e dei banchieri
italiani stanno finalmente comprendendo cosa è la UE a guida tedesca, cosa è
l’unione bancaria e a cosa serve il Bail In. </b></div>
<div class="MsoNormal">
Visto che i discorsi saggi di chi metteva sull'avviso non
sono mai stati ascoltati e sui principali media italiani si è dato voce solo a
chi magnificava tutto quanto proveniva da Bruxelles, <span style="background-color: yellow;">forse ora, più dei
discorsi, i banchieri italiani comprenderanno la realtà dei numeri, comprenderanno
l’azzeramento del valore delle banche Italiane, (e quindi dei loro portafogli)</span>
.<br />
<span style="background-color: yellow;"><br /></span>
<span style="background-color: yellow;">Forse però questo non è ancora
sufficiente e comprenderanno l’errore quando sarà troppo tardi e le principali
banche del paese saranno tolte dalla proprietà dei vecchi azionisti e delle
Fondazioni Bancarie e parcheggiate in qualche fondo del Dubai che poi, dopo
qualche hanno li girerà ai compratori definitivi (probabilmente tedeschi) ad un
prezzo concordato. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
In Emilia sono molti a piangere mentre vedono i loro
patrimoni azzerarsi: molte famiglie hanno storicamente azioni di Unicredito e
delle Banche Popolari, per non parlare delle Fondazioni Bancarie come la Manodori che ha dimezzato il patrimonio in
soli sei mesi dopo uno stillicidio di perdite patrimoniali rilevantissime. (come sotto indicato le 4 banche principali
hanno perso oltre il 60% del loro valore dall'entrata in vigore del Bail In. )</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCpOTOrY_RCrAhxfz1_mVcwmb61mNyh1n-Ex2JJ-B5WQC8NSJMpkflgYCyrs4mk12gwlX8h8UjHsL92hbQsnypS9j8R0ioq7BeKKymZc1PUMPD_g0koFiyxCBQbR6ymbOg9rgzIFX0m68/s1600/capital+4+banche+luglio+2016.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="347" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCpOTOrY_RCrAhxfz1_mVcwmb61mNyh1n-Ex2JJ-B5WQC8NSJMpkflgYCyrs4mk12gwlX8h8UjHsL92hbQsnypS9j8R0ioq7BeKKymZc1PUMPD_g0koFiyxCBQbR6ymbOg9rgzIFX0m68/s640/capital+4+banche+luglio+2016.bmp" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><b><br /></b></span>
<span style="color: blue;"><b>Dopo l'entrata in vigore del Bail In le 4 banche più importanti del paese hanno perso 46 Miliardi di valore. passando da 97 MLD a 41MLD di Euro. </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><b>Il salvataggio delle 4 banchette da fallite a Novembre sarebbe costato si è no 1 MLD . I risparmi degli Italiani si stanno volatilizzando. Questo è il Bail IN. (Elaborazione propria su dati Borsa Italiana)</b></span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La prima cosa da fare è politica: comprendere che questa UE
non fa il bene del nostro paese. Non lo
ha mai fatto per chi è debole socialmente, non lo ha fatto per la classe media
e ora non lo fa per i grandi imprenditori e per le Fondazioni Bancarie.
L’austerity imposta è un errore economico in assoluto, ma lo è ancora di più per un
sistema come quello Italiano fatto in gran parte di PMI e di imprese
storicamente sottocapitalizzate e dipendenti dal credito bancario. Ma ora c’è una emergenza concreta. Il sistema
bancario italiano è sotto attacco. </div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Che fare
ora per salvare le banche:</span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<ol>
<li><span style="background-color: yellow;">Sospendere il Bail In: inapplicabile (come qui più volte
detto) quando è un intero sistema ad essere a rischio perché viene a mancare la
fiducia dei cittadini/clienti</span></li>
<li><span style="background-color: yellow;">Costituire immediatamente una Bad Bank con garanzie pubblica
per acquisire parte delle sofferenze bancarie (quelle dovute alla crisi e
causate dai dissesti delle imprese e dal calo del valore degli immobili e non
agli errori dei banchieri) come già fatto dalla Germania nel 2008 (vedasi link
a Soffin). Questo permetterebbe di riacquistare fiducia, e riavvierebbe il
ciclo del credito a imprese e famiglie. Inoltre la speculazione al ribasso, una
volta vista la determinazione ad agire cesserebbe.</span></li>
<li><span style="background-color: yellow;">Evitare in questo momento gli aumenti di capitale che non
risolverebbero nulla come dimostrato dagli
esempi eclatanti di Unicredit (2 aumenti di capitale) e BMPS (2 aumenti
per ben 8 MLD)e che avrebbero il solo risultato di distruggere attualmente
l’attuale propietà (in gran parte fondazioni Bancarie dei cittadini italiani) e
portare la propietà dei nostri risparmi in mano a finanziarie straniere.</span></li>
</ol>
<br />
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><span style="background-color: yellow;">Se per
farlo bisogna minacciare la UE di denunciare unilateralmente il “Bail In” questo è il momento di farlo! </span><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><br /></span></b></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieVLm99Uz5Etg2MWgEYmineqMUeKoEEiUeEcQFuRTK2wy6Fm_txws4rwHyyq9V8K-tAIc6l0UEuyAtwrWooWoW8nXWiWBB_bn0r5yRyqfBd67H_BaJ-nKO-sfrOWrrFh2lB7_q25G6sLI/s1600/Unicredit+Soci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieVLm99Uz5Etg2MWgEYmineqMUeKoEEiUeEcQFuRTK2wy6Fm_txws4rwHyyq9V8K-tAIc6l0UEuyAtwrWooWoW8nXWiWBB_bn0r5yRyqfBd67H_BaJ-nKO-sfrOWrrFh2lB7_q25G6sLI/s1600/Unicredit+Soci.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: blue;">Vi sono poi altri importanti azionisti con quote inferiori al 2% Come Fondazione Manodori che ad oggi possiede 19,6 Mln di azioni e il cui patrimonio si sta polverizzando, insieme a quello di molte famiglie (anche di industriali molto importanti) che stanno azzerando il loro patrimonio. (Fonte il Sole 24 ORE) </span></b></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><br /></span></b></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-11693855448423238062016-04-05T14:07:00.002+02:002016-04-05T14:07:34.452+02:00Il Crollo del valore delle banche Italiane <div class="MsoNormal">
Pochi dati servono per far capire a tutti quale disastro ha
causato il “Decreto salva banche” (pubblicato Gazzetta ufficiale del 23
Novembre scorso) con cui si è fatto intervenire il Fondo di Garanzia
Interbancario per “salvare” le 4 piccole banche in crisi. E, ancor più, come tale situazione sia stata
amplificata con l’introduzione dal 1° dicembre 2016 del cosiddetto “Bail In”
voluto dalla UE e in particolare dalla Germania a guida Merkel e Schauble.</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Per fare toccare a tutti con mano la dimensione del disastro
abbiamo preso il valore delle 4 più importanti banche Italiane al 30 Novembre
2015 e lo abbiamo comparato con il valore di oggi 4 Aprile 2016 (per usare un
parola tecnica abbiamo semplicemente calcolato la capitalizzazione di borsa
delle 4 banche che non è altro che il numero delle azioni moltiplicate per il
prezzo di borsa).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghVU1QwMuA28SdynFNgcp6-UPz4SiAXCGwdMUcBr1HSvjZFzJHLRF0sslLnqbT6nl4A_eE7YILeCrYHC_qs2GLdfLLwVxJuq1b9uRJsu6vk8UvCgBmQ-4NJJhULOxm8nsCWLhdbrQTJ7U/s1600/Crollo+Valore+banche+italiane.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="363" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghVU1QwMuA28SdynFNgcp6-UPz4SiAXCGwdMUcBr1HSvjZFzJHLRF0sslLnqbT6nl4A_eE7YILeCrYHC_qs2GLdfLLwVxJuq1b9uRJsu6vk8UvCgBmQ-4NJJhULOxm8nsCWLhdbrQTJ7U/s640/Crollo+Valore+banche+italiane.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: blue;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 16.8667px;">Nostra elaborazione su pagine Investors relation delle 4 banche e dati borsa italiana</span><span style="font-size: 12.8px;"> </span></span><br /><br /><div style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;">Come potete vedere, Unicredit ha perso quasi il 50% del suo
valore e lo stesso, o addirittura peggio hanno fatto UBI e Monte Paschi Siena.
Banca Intesa ha perso invece circa il 30%.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;">Il valore complessivo è enorme. In quattro mesi sono stati “bruciati”
(come amano titolare i nostri media) circa 35 Miliardi di Euro di valore. A
questi vanno aggiunte le perdite di tutte le altre banche italiane che qui
abbiamo omesso per brevità ma che spesso non sono state inferiori.</span></div>
<!--EndFragment--><span style="font-size: small;">
toccare a tutti con mano la dimensione del disastro
abbiamo preso il valore delle 4 più importanti banche Italiane al 30 Novembre
2015 e lo abbiamo comparato con il valore di oggi 4 Aprile 2016 (per usare un
parola tecnica abbiamo semplicemente calcolato la capitalizzazione di borsa
delle 4 banche che non è altro che il numero delle azioni moltiplicate per il
prezzo di borsa).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtpXI0AtMBeJ3bjBt-3PnBiCus_ctbkHmzCvj180jlH2Ww-g5rpnjVuKtFuIno71WvVnRdIzCV8Ogg_OAXYrl3Sp48e8lFy-PeTdZJ3Rza7GV_tlOgBsrnJX2OwQynAcieULqcc4Ha4jo/s1600/Crollo+Valore+delle+4+banche+insieme.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtpXI0AtMBeJ3bjBt-3PnBiCus_ctbkHmzCvj180jlH2Ww-g5rpnjVuKtFuIno71WvVnRdIzCV8Ogg_OAXYrl3Sp48e8lFy-PeTdZJ3Rza7GV_tlOgBsrnJX2OwQynAcieULqcc4Ha4jo/s400/Crollo+Valore+delle+4+banche+insieme.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><span style="color: blue;">Il 30 novembre 2015 la somma della capitalizzazione
delle 4 banche era di circa 97 MLD dopo 4 mesi la somma è di circa 61 MLD. </span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;">Tutto questo avrà un impatto enorme su:</span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<ul>
<li><span style="text-indent: -18pt;"><span style="font-size: small;">Patrimonio di piccoli azionisti e delle
fondazioni bancarie</span></span></li>
<li><span style="text-indent: -18pt;"><span style="font-size: small;">Sull’economia reale in quanto la percezione
immediata di crisi bancaria non favorirà certo l’erogazione del credito ad
imprese e famiglie</span></span></li>
</ul>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;">Mi limito a queste considerazioni essenziali per far comprendere
come l’errore del decreto (errore causato dalla impellente attuazione del Bail
IN e dai divieti UE per le regole imposte sul divieto di Aiuti di Stato) ha causato un danno immensamente più
grande, con costi di gran lunga maggiori, di un normale intervento di
salvataggio come in passato ne abbaiamo visti realizzare da Tesoro e Banca
d’Italia e che non avrebbero superato 1 o 2 MLD di valore complessivo.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;">Ovviamente, e questa è il problema più grande, gli effetti
delle regole sul Bail In non terminano oggi, ma continueranno ad svilupparsi
nei prossimi mesi. I numeri, sono lì e testimoniano in maniera inequivocabile
che questa UE non fa il bene dell’Italia.</span></div>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-38231150175681162002016-01-21T18:03:00.000+01:002016-01-21T18:23:01.290+01:00LA UE CAPOVOLGE LE REGOLE DELL'ECONOMIA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCg0jsAuOmQH2JOGKUxEqaG2N7_RXKsGhyphenhyphenphrOgp7zzRwHqIklLjMoxQj6mst6HBUZMUjSd6pf2a4ufZzUj-OJrxA_wvCQ5QgZJgBmnOqNGlmKi1E0oIrrk9U9yIqlozVyX8qWUlcL1jI/s1600/BCE+capovolta.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCg0jsAuOmQH2JOGKUxEqaG2N7_RXKsGhyphenhyphenphrOgp7zzRwHqIklLjMoxQj6mst6HBUZMUjSd6pf2a4ufZzUj-OJrxA_wvCQ5QgZJgBmnOqNGlmKi1E0oIrrk9U9yIqlozVyX8qWUlcL1jI/s320/BCE+capovolta.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "calibri" , sans-serif;"><b>Il mondo in Europa si è ribaltato:
una volta erano gli Stati e le Banche Centrali a garantire i risparmiatori, ora
sono i risparmiatori ad essere i garanti di ultima istanza di tutte le porcherie
del sistema bancario. Fino a quando l'Europa non rimetterà
tutto per il verso giusto saremo in pericolo. Vediamo il perché.</b></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: "calibri" , sans-serif;">Il </span><b style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="color: #990000;">Bail In</span></b><span style="color: #141823; font-family: "calibri" , sans-serif;"> è l'ultimo esempio di pazzia economica. L'Italia dal
dopoguerra ad oggi ha sempre garantito i risparmiatori sia nella veste di
correntisti che di sottoscrittori di obbligazioni bancarie. Questo avviene
perchè il sistema bancario, per la sua funzione fondamentale per l'economia è
un sistema soggetto a controllo pubblico. Non è mai successo, nemmeno nei casi
più eclatanti (esempio Banco Ambrosiano) che correntisti e obbligazionisti
perdessero in caso di dissesti bancari. Mai!</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigxARVIFAMWqlorPNGp3vOn5fdobSHOwtwvOGXX5Y7Q8lZVAl5RHJyWp1mM69VjJbburgx8b4DRlSSB2ylUVDbjhavqZ_voxyWVaGYfuDMhNHiyjkqlXaMqRQ5cgMXFczgP-LVm3PiKKs/s1600/art47+%25281%2529.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigxARVIFAMWqlorPNGp3vOn5fdobSHOwtwvOGXX5Y7Q8lZVAl5RHJyWp1mM69VjJbburgx8b4DRlSSB2ylUVDbjhavqZ_voxyWVaGYfuDMhNHiyjkqlXaMqRQ5cgMXFczgP-LVm3PiKKs/s320/art47+%25281%2529.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo ha permesso al sistema bancario italiano di dare sicurezza, non solo a chi depositava i suoi risparmi ma a tutto il complicato mondo dell'economia. Con il Bail In si pretende di rendere i risparmiatori corresponsabili di un meccanismo che per sua natura non può essere da loro conosciuto. Si scaricano responsabilità dai controllori preposti (in primis Banca d'Italia e BCE) e si gravano tali responsabilità sull'intera collettività dei cittadini. <span style="color: #990000;"><b>Questo è il verosignificato del Bail In.</b></span><br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihEScxxfgXrUOoLZ5zF5h7BkY_XXM6PGJj_mAsOxC13gMB6u2q3cePAVe7NESCM33F6NPTpKAKBPfc84mJjLaZOpCG4NAl1rwnL18L-RL_8e9lgj_3xnLlXSQptmDn0ULv6B2Tm_Fxul8/s1600/Northern-Rock-007.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihEScxxfgXrUOoLZ5zF5h7BkY_XXM6PGJj_mAsOxC13gMB6u2q3cePAVe7NESCM33F6NPTpKAKBPfc84mJjLaZOpCG4NAl1rwnL18L-RL_8e9lgj_3xnLlXSQptmDn0ULv6B2Tm_Fxul8/s320/Northern-Rock-007.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Già così sarebbe sufficiente per rigettare una legge che di fatto è contro la
Costituzione Italiana (Art. 47) , ma purtroppo questo non basta. Perché oltre
ad essere contrario alla legge fondamentale del nostro stato è contrario al
buon senso e in quanto tale, nasconde un pericolo devastante: il rischio che i
risparmiatori presi dal panico corrano a ritirare i loro risparmi. Sappiate che
nessuna banca, nemmeno la più solida può resistere ad una corsa agli sportelli.
L’ultima corsa agli sportelli fu quella della Banca inglese NorthernRock Bank
che convinse immediatamente all’intervento il Ministro del tesoro di sua Maestà.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Per
questo motivo anche recentemente molti grandi stati Europei sono intervenuti
per salvare le loro banche. In particolare, come qui ripetuto più volte Germania
e Inghilterra tra il 2008 e 2011 hanno fornito garanzie pubbliche ai rispettivi
sistemi bancari, per importi mostruosi, superiori a 500 Miliardi ciascuno. (<a href="http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=Renzi%2C+259+miliardi+di+ragioni&idSezione=61950">link al precedente articolo</a>). </span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Ora,
dopo 8 anni di recessione e di crisi economica, le banche Italiane, che hanno
fatto il loro mestiere (hanno prestato ad aziende e famiglie e non come molte
banche Inglesi e tedesche speculato sui “subprime”) a causa del fallimento
delle imprese e alla riduzione dei valori degli immobili hanno accumulato
sofferenze (cioè crediti che non vengono restituiti) che le rendono più
vulnerabili.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Ebbene
proprio in questo momento Bruxelles ci nega la possibilità di fornire garanzie
pubbliche per la costituzione della Bad Bank che i tedeschi hanno costituito
nel 2009 (Link a <a href="http://www.fmsa.de/en/fmsa/soffin/">SOFFIN </a></span><span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"> ). <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">No
signori, questa non è un comunità. Questo è un girone infernale dove la
giustizia viene amministrata da Lucifero in persona. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Non
è questa la UE per cui l’Italia si è dissanguata. Di una UE come questa, che
permette il salvataggio di banche marce che hanno solo speculato e che senza
aiuto pubblico sarebbero fallite e non permette ad uno stato sovrano di
sostenere un sistema come quello italiano che fino ad ora è stato in gran parte
ricapitalizzato solo con denaro privato (Unicredit e Credem docet) non sappiamo
che farcene. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">No,
questo non va, questo è contrario non alle leggi UE, e alla nostra Costituzione
è contrario al buon senso.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;">Primo Gonzaga<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="color: #990000;">P
.S.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="color: #990000;">Mentre
scrivo Monte Paschi rimbalza con forza. Me ne rallegro, ma chi ci governa
domani deve guardarsi dal cantar vittoria e non perché MPS rimane ben sotto al
suo valore reale, ma perché il sistema bancario italiano con i suoi 200 MLD di
sofferenze (oltre 10% del PIL italiano mentre nel 2007 non rappresentava che il
3/4% ) ha bisogno gi essere garantito sia dalla banca Centrale (BCE o Banca
D’Italia) sia dal sistema pubblico, esattamente come è sempre stato nella sua
storia e nella storia di tutti gli stati occidentali dopo il ‘29. <o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="color: #990000;">Se
questo non avviene qualsiasi speculazione ben mirata potrà porre l’Italia sotto
pesante ricatto. </span><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="color: #990000;"><br /></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-family: "calibri" , sans-serif;"><span style="color: #990000;"><br /></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<br />
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Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5650600982167812063.post-4224525991284237842015-11-26T19:03:00.001+01:002015-11-26T19:05:47.292+01:00Collegamento tra Guerra ed Economia: <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7tjB2kfo3HRokKXHZKtMI0MmR7zIwiKhcBQo_AdsIYt4IjDePv00bW8LIrpf2EbQsO-XEyb3uPFDhSUtVau8ulxmbJ5w9alNUI8PPXk4gBpmFY0D8bWtgyX-Mf_BidonBnmEo6yuPDw8/s1600/US-Deficit.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="410" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7tjB2kfo3HRokKXHZKtMI0MmR7zIwiKhcBQo_AdsIYt4IjDePv00bW8LIrpf2EbQsO-XEyb3uPFDhSUtVau8ulxmbJ5w9alNUI8PPXk4gBpmFY0D8bWtgyX-Mf_BidonBnmEo6yuPDw8/s640/US-Deficit.png" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8px;">IL deficit in rapporto al PIL degli Stati Uniti dal 1900 al 2010</span></td></tr>
</tbody></table>
Oggi a pranzo parlavamo della stupidità dell'uomo e di quanto sia ancora arretrata l'economia. Il grafico che vedete sopra ne è la dimostrazione più lampante. Il grafico rappresenta la storia di 110 anni della spesa pubblica Americana; ebbene i due periodi in cui il deficit pubblico è letteralmente esploso sono gli anni delle 2 guerre mondiali. Durante la I e soprattutto la II guerra mondiale gli Stati Uniti hanno incrementato le spese per armamenti in maniera esponenziale e le hanno finanziate esclusivamente creando debito pubblico. (deficit pubblici del 15%, 20% o addirittura del 30% all'anno).<br />
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Oggi non mi soffermo su approfondite analisi economiche, che pure andrebbero fatte analizzando questi dati, ma sottolineo soltanto la stupidità umana che non riesce a concepire il deficit per finanziare scuole, ospedali, sistemi di irrigazione, nuove tecnologie, etc..ma che poi non ha freni se deve produrre armi in quantità industriale, se deve finanziare ricerche per creare nuove bombe e nuovi missili.<br />
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<b><span style="color: #990000;">Chi conosce le basi della macroeconomia sa che il problema non è mai il debito, non è mai il deficit di uno stato o di una azienda, ma è il rapporto tra quel debito (e quel deficit) e la capacità di ripagarlo. Ora, è intuitivo che, senza investimenti non c'è sviluppo, questo vale per una azienda o per uno stato. Quindi, per rilanciare lo sviluppo dell'Europa o di qualsiasi stato, è necessario, prima investire (e a livello aggregato non è possibile fare investimenti senza fare debito pubblico o privato che sia).</span></b><br />
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Ora la domanda è: <b><span style="color: #990000;">nel 21° secolo l'uomo avrà capito che si può investire su tecnologie positive anche il 10% o il 15% del PIL</span></b> e che se queste generano sviluppo la crisi finirà o, ancora una volta, per uscire dalla crisi economica che ci attanaglia si creerà un'altra guerra per giustificare un ammontare pari al 30% del PIL per costruire sistemi d'arma atti solo a distruggere milioni di persone?<br />
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<b><span style="color: #990000;">La seconda domanda, più di tipo economico, è: come hanno fatto gli Stati Uniti a non fallire come la Grecia, nonostante deficit monumentali protratti nel tempo? Come faceva il mondo economico a resistere con deficit pubblici superiori al 20% annuo? Dove era la regola aurea di Bruxelles del 3% massimo di deficit annuo? Perchè per centinaia di anni nessuno stato ha mai messo in costituzione il pareggio di bilancio?</span></b><br />
<b><span style="color: #990000;"><br /></span></b>
<b><span style="color: #990000;"><br /></span></b>
<b><span style="color: #990000;">NB: </span></b><span style="background-color: #cccccc; color: #020f24; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22.4px; text-align: justify;">Specifico che ho fatto l'esempio degli USA solo perchè lì è più facile reperire dati certi..... ma non è che il resto del modo sia molto diverso......anzi in genere è stato peggio!</span><br />
<b><span style="color: #990000;"><br /></span></b>
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<br />Gonzaga Primohttp://www.blogger.com/profile/02242140630815037800noreply@blogger.com5